La Maggiorana: un’aromatica piena di sorprese!
La Maggiorana, che assomiglia molto all’origano (origanum vulgare) con cui è spesso scambiata, appartiene alla famiglia delle Lamiacee o Labiate. E’ un’erbacea annuale nelle zone a clima freddo (pianura Padana e Prealpi), e perenne nell’area mediterranea. I fiori sono molto piccoli, ed ha un aroma più delicato di quello dell’origano. Ha decisamente un gusto più dolce e meno pungente del timo. Si utilizza solo nei paesi europei e mediterranei, dove si aggiunge sia fresca che essiccata, da sola o in miscela con altre erbe, per lo più nell’uso casalingo. Ha proprietà sedative talmente potenti che se fosse assunta in dosi eccessive potrebbe risultare narcotica. Nell’utilizzo in cucina la quantità adoperata è talmente modesta che il nostro organismo ne recepisce il sapore e le proprietà digestive senza alcuna conseguenza negativa.
Cresce e si sviluppa anche in terreni poveri, molto asciutti, calcarei o sassosi. Vive bene anche in vaso, con un substrato formato da metà terra da orto, e metà sabbia, con un buon drenaggio sul fondo del vaso. Se messe in vaso, sono piante che si irrigano moderatamente, mentre se piantate in piena terra, spesso non richiedono affatto innaffiature se i cespugli sono robusti. Se si pianta in giardino, tra i luoghi ideali ci sono la roccaglia e i muretti a secco, da dove ricadrà, oppure l’aiuola delle aromatiche, insieme a origano, timo e altre.
Altri utilizzi della Maggiorana
L’olio essenziale di maggiorana deodora armadi e cassetti allontanando le tarme, e profuma gli ambienti aggiunto all’acqua dell’evaporatore o del profumatore. Prolunga la conservabilità degli alimenti con cui viene a contatto. Un tempo la maggiorana veniva persino fatta seccare per sostituire il tabacco da fumo, e prima che si scoprisse l’impiego del luppolo, si usava come ingrediente per fabbricare la birra.
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